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Malattia di Parkinson: una terapia in add-on per migliorare da subito la qualità di vita

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È la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer e non esiste ancora una cura che ne arresti la progressione. La malattia di Parkinson colpisce, solo in Italia, circa 300 mila persone e tale numero aumenta annualmente. Grazie alla ricerca scientifica i pazienti possono gestire sempre meglio la patologia. Lo sostiene Roberto Cilia, dirigente medico all’Istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano, uno dei massimi esperti italiani in materia.

Nei suoi vent’anni di ricerca, Cilia ha partecipato a numerosi studi sul farmaco anti-Parkinson più importante, la levodopa, precursore del neurotrasmettitore dopamina, fortemente ridotto nei pazienti parkinsoniani. Con l’ultimo studio, pubblicato da Movement Disorder Clinical Practice (“Levodopa Equivalent Dose of Safinamide: a multicentric, longitudinal, case control study”), Roberto Cilia e il network di centri italiani da lui coordinato gettano le basi per una semplificazione della terapia, che va sempre più verso la combinazione di diversi farmaci, tra cui safinamide.

https://www.aboutpharma.com/scienza-ricerca/malattia-di-parkinson-una-terapia-in-add-on-per-migliorare-da-subito-la-qualita-di-vita/

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